Stamane, a Bari, alcune creazioni della rassegna 'Display Mediating Landscape', sono state ritirate da un'addetta alle pulizie esterna, che ha avvertito l'Amiu (l'azienda comunale, adibita allo smaltimento), per rimuovere quella che veniva considerata 'immondizia'. Si tratta di opere di cinque artisti su 40. Nel mirino, sono finite creazioni dell’artista Nicola Gobbetto, fogli di carta con cornice di David Jablonowski e alcune pubblicazioni artistiche in edizione limitata dell’associazione Flip di Napoli. Il tutto per un valore di 10, 12 mila euro circa. «La mostra si tiene ugualmente e apre oggi pomeriggio alle 18 - sottolineano gli organizzatori - . Purtroppo, c'è stato questo inconveniente che ci ha lasciato senza parole. Ora, stiamo ancora capendo quali siano le opere mancanti e stiamo contattando gli artisti». Il Comune esprime solidarietà agli artisti e assicura che, in ogni caso, saranno coperti da assicurazione. «Siamo ovviamente molto dispiaciuti per quanto accaduto. È evidente - afferma Antonio Maria Vasile, assessore al Marketing territoriale - che l’addetta alle pulizie della sala non si è resa conto di aver buttato via due opere, (costituite da cartone e carta di giornale). Questo è tutto merito degli artisti, che hanno saputo interpretare al meglio il senso stesso dell’arte contemporanea, cioè quello di interagire con l’ambiente circostante. Ad ogni modo, l’assicurazione coprirà i danni procurati». Intanto, l'Amiu sta cercando le opere portate in deposito, sperando di recuperarne qualcuna.