In genere, il virus del raffreddore è uno dei più diffusi a livello mondiale, tanto che ormai in quasi tutti i periodi dell’anno, sono molte le persone che devono fare i conti con naso chiuso, starnuti e malessere più o meno intenso. Probabilmente, c’è una speranza di dire addio a tutto questo, grazie a un team di ricercatori britannici dell’Università di Oxford, che avrebbero messo a punto un nuovo composto capace di impedire la presenza del raffreddore e la sua trasmissione. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, evidenzia che questo composto può essere utilizzato contro malattie potenzialmente fatali come la poliomielite e l’afta epizootica, responsabili di numerosi decessi in tutto il mondo. Secondo l’autore principale dello studio, il dottor Dave Stuart, attualmente, ci sono i rimedi contro l’influenza, ma non contro questo genere di infezioni virali. Il nuovo composto agisce legandosi al virus, per poi impedirgli di rilasciare il materiale genetico che causa l’infezione. I ricercatori sono convinti che questo composto potrà contribuire a migliorare i vaccini già esistenti per la poliomielite, in modo che si possa eliminare per sempre la malattia. I risultati positivi ottenuti con i primi test, fanno ben sperare che dal composto si possa, dunque, arrivare alla produzione di un farmaco per la prevenzione del raffreddore.