In prima fila Verdone e Avati che uniti ad altri Artisti in una vera task force "gridano" a gran voce la riapertura delle sale.
Un'idea lanciata durante un convegno online "La sala, il sale del cinema" organizzato dall'Associazione nazionale autori cinematografici, sulla propria piattaforma Anackino.it.
L'incontro è stato moderato dal presidente dell'Anac Francesco Ranieri Martinotti.
Pupi Avati ha invitato a non sottovalutare la grave crisi dell'esercizio che solo in parte può essere risolta con i ristori per la chiusura.
Mentre il distributore e produttore Andrea Occhipinti ha parlato della sala come "luogo di disconnessione e come oasi di ristoro" dove gli individui di ogni età, intenti a seguire la narrazione ininterrotta di un film, possono finalmente ritrovare momenti di distrazione e di rigenerazione mentale, indispensabili e rari.
Carlo Fontana, presidente dell'Agis, ritiene che per quanto riguarda il tema della riapertura di tutti i luoghi di spettacolo purtroppo oggi non è programmabile, è invece programmabile la strategia che ci porta a quella riapertura.
Il pensiero unico degli artisti è chiaro, dunque, il "protrarsi ancora per un lungo periodo della chiusura di cinema e teatri, rischia di produrre un grave impoverimento culturale nella nostra società."
(Fonte Ansa)