Per pubblicizzare le bellezze non solo paesaggistiche ma anche enogastronomiche dell’Alta Valle del Velino la Camera di Commercio di Rieti, forse unica in Italia, in collaborazione con l’Azienda Speciale Centro Italia Rieti ha coinvolto l’Unioncamere Lazio nella iniziativa di portare nelle cucine di un certo numero di giornalisti e di blogger i prodotti tipici reatini per preparare quei cibi locali e di origine popolare che sono ormai noti e diffusi in tutto il mondo. E lo ha fatto attraverso una iniziativa assai originale consistente nel portare a domicilio di chi ha voluto partecipare, in parallelo ed in streaming via Zoom, all’opera di alcuni noti chef locali che preparando loro stessi e spiegando agli spettatori i dettagli ed i piccoli segreti mettendo in atto i quali si raggiungono piatti che possono senz’altro essere qualificati come vere e proprie leccornie, sia pure di origine “ povera “ o “ semplice “ che dir si voglia. Molto elevato il successo ed il numero dei partecipanti ai quali la stessa Camera di Commercio ha fatto pervenire a domicilio gli ingredienti originali del territorio reatino, un successo certamente prevedibile data la notorietà dei piatti in campo. L’iniziativa è partita con una prima “ esibizione “ nel corso della quale lo chef Alfonso Bucci dell’Hotel Roma di Amatrice ha insegnato agli spettatori partecipanti come preparare un’ottima e gustosa amatriciana con i prodotti di origine locale forniti da aziende che operano nel territorio reatino; al riguardo, molto interessanti sono stati i dialoghi tra lo chef, i partecipanti e la Signora Laura Ciacci che per conto di Campagna Sabina e fungendo da moderatrice ha contribuito al successo della poderosa iniziativa che, successivamente, è proseguita con un’altra operazione consistente nel preparare una pasta di legumi con le arcinote lenticchie di Rascino, nella zona del Cicolano, che hanno ottenuto la prestigiosa qualificazione di Presidio Slow Food. Le prossime dimostrazioni comprenderanno ( il 7 novembre prossimo ) la preparazione di un primo piatto tipico della Valle Santa di Rieti, i ben noti “ pizzicotti alla reatina “ ed infine ( il 23 novembre ) la preparazione di un'altra pietanza tipica dell’area di Rieti: il castagnaccio, realizzato con le castagne della zona del Cicolano tra le quali si distinguono le “ rosse “ ed il “ marrone di Antrodoco ). Questo modo di pubblicizzare i prodotti del territorio, che rientra nei compiti istituzionali delle Camere di Commercio, appare un sistema veramente efficace per portare a conoscenza di un più vasto pubblico l’esistenza dei tanti prodotti di origine locale, della perfetta attuazione del quale, nello specifico, dobbiamo dare atto dell’impegno degli operatori della Camera di Rieti, con particolare riguardo alla Dott. Paola Rita Nives Cuzzocrea, che ha organizzato in maniera veramente capillare una iniziativa che, auspichiamo, si ripeterà perché in un momento così delicato che non unisce i consumatori e non favorisce quei contatti sociali che li inducono a sedersi alle tavole delle centinaia di ristoranti dell’’area reatina e non solo, appare veramente come l’unica possibilità perseguibile per la diffusione dei prodotti e per la ripresa di una economia in grave difficoltà.