Grillo, il vaso e la paletta

Dove portano le provocazioni di Grillo?

Tony Mariotti
02/02/2014
Politica
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Una settimana molto concitata e dal finale con il botto. La Boldrini apre le danze decidendo di utilizzare lo strumento della “tagliola”. La Presidente della Camera, nel video settimanale dei lavori a Montecitorio, parla del decreto Imu-Bankitalia: "Ho applicato la cosiddetta “tagliola” anche per impedire che milioni di italiani dovessero pagare la 2a rata dell'Imu". Certo il decreto poteva essere presentato prima e permettere a tutte le opposizioni di fare una delle poche forme, garantite, di resistenza parlamentare: l'ostruzionismo, fatto di proposte, emendamenti e discorsi fiume che spazino dai massimi sistemi fino al totocalcio. Fatto sta che, a causa di una memoria patologicamente deficitaria, quelli che inveirono contro Fini nel 2009, reo di uccidere la democrazia perché applicava, primo Presidente della Camera in assoluto, lo strumento della “tagliola”, fischiano ed inveiscono contro quella parte di Montecitorio che ripete, quasi copiandole, le parole dell'allora Presidente Deputati PD on. Antonello Soro. Poi segue il parapiglia più assoluto, parafrasando Vasco Rossi si direbbe che “ i bambini dell'Asilo stanno facendo casino” ma la soluzione data dal cantautore non è qui applicabile e la baraonda continua: Letta lancia la tolleranza zero contro Grillo che non la manda a dire e spara a zero su Letta e sul Governo e siccome trovar spunti per criticare un Governo mal nato è facile come mirare alla Croce Rossa, decide di mandare i suoi pentastellati in giro per studi televisivi con il compito di bucare lo schermo e catapultare il Verbo delle Stella dell'Avvenir in tutte quelle case dove la “rete” non arriva. Tutto bene fino a quando un signore pacato dimostra ad un pentastellino, che si dice sia il migliore in assoluto, che cultura ed educazione non sono orpelli da indossare con il vestito buono ma compagni di vita indispensabili quando si vuole comunicare qualcosa. E' qui che Grillo & Casaleggio decidono di alzare i toni e distogliere l'attenzione dall'imbarazzante paragone tra Augias e Di Battista che nei social comincia a montare. “Cosa fareste soli in auto con la Boldrini?” questa è l'idea di esperti in comunicazione e distrazione di masse. Non vi è nessun intento politico, c'è solo la volontà di mettere consapevolmente a disposizione un vaso da colmare con tutto l'odio che la miseria, la disperazione, l'ignoranza, l'invidia, il razzismo e la violenza riescono a vomitare. Di certo sono riusciti a distrarre masse e media, probabilmente hanno anche a disposizione una stima di fino a che punto possono spingersi continuando ad avere sempre seguito e considerazione e possono anche contare su un bell'elenco di “pretoriani” della causa disposti a tutto. Il fatto nuovo è che in effetti si tratta di un post e di un invito originale, diverso dagli altri. Sembrerebbe quasi che volutamente Grillo abbia sciolto i cani e sempre volutamente, abbia dimenticato la paletta per pulire la merda che hanno sparso per strada... quasi a voler lamentare, domani, la necessità improcrastinabile di ripulire strade rese da lui stesso impresentabili.

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