Rai, elezioni sindacato dirigenti: sonora batosta per la lista Capparelli "sponsorizzata" da Salini-Matassino

Marco Zonetti
08/07/2020
Mediatech
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Ennesima delusione per l'Aministratore Delegato Rai Fabrizio Salini. Le elezioni del nuovo consiglio direttivo dell'ADRAI (Associazione dei Dirigenti del Servizio Pubblico) svoltesi ieri hanno decretato la vittoria della lista capeggiata dal candidato presidente Luigi Meloni che, apprendiamo dal blog Bloggorai, è uno "storico ed affermato dirigente di lungo corso (con autorevole sponsorizzazione di un potente ex)". Continua Bloggorai: "Si dice di lui che non brilli per particolare simpatia, e si ricorda una sua recente presa di posizione importante: “Pur di togliere di mezzo tutte queste idiozie e attacchi ingiustificati, siamo pronti anche alla privatizzazione” (maggio 2019). Il suo chiodo fisso è il tetto alla retribuzione dei 240 mila euro e, infatti, questo tema compare al secondo posto del suo programma elettorale". 

Grande sconfitta della situazione, Elena Capparelli (direttrice di RaiPlay) anch'ella candidata presidente e a capo di una lista "sponsorizzata" da Alberto Matassino, Direttore Generale della Rai e uomo ombra dell'Ad Fabrizio Salini (ecco perché, per la proprietà transitiva, si parlava di "lista Salini-Matassino"...). Capparelli ha ottenuto poco più di cento voti a fronte dei centocinquanta che hanno visto la vittoria di Meloni, una disfatta che pesa soprattutto sulle sorti del buon Matassino, che sperava in una vittoria per poter consolidare la sua permanenza in Rai. Sappiamo infatti che si sta tentando disperatamente di assicurare un futuro a Viale Mazzini a lui e al capo della comunicazione Rai Marcello Giannotti, i quali - caduto il loro dante causa Salini - sarebbero costretti a fare le valigie. Una spada di Damocle, quella dell'incerta sorte dell'Ad, che la sconfitta alle elezioni ADRAI rende più incombente che mai. 


 

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