Dopo Milano, e le tappe estere di Vienna e Stoccarda, il turismo sardo va in mostra dal 22 al 26 gennaio in Spagna. A Madrid per l’esattezza, dove lo stand isolano è presente al FITUR 2020 (fiera internazionale del turismo), punto di incontro per i professionisti del turismo e i maggiori rappresentanti del mercato vacanziero per tutta la penisola iberica.
Qui vengono presentate le strategie di marketing turistico, i nuovi prodotti e le nuove destinazioni turistiche e infrastrutturali e logistiche per ciò che riguarda l'industria dell'ospitalità e dello svago. Una fiera leader per i mercati ricettivi e di emissione in America latina.
Lo Stand Sardegna – Brandizzato, totalmente ecosostenibile e con pannelli ledwall di ultima generazione, fa bella mostra di sé e spicca anche per l’altissimo impatto visivo e architettonico.
Presente l’Assessore Gianni Chessa: “Oggi la presenza della Sardegna vi ringrazia dell'ospitalità. Noi sardi abbiamo molte cose in comune con la Spagna, e vogliamo condividerle. La nostra isola felice - spiega in esclusiva ai nostri microfoni - è formata da un milione e 600.000 abitanti, 1800 km di coste, bellezze naturali. L'isola esiste, è sicura. Vendiamo sicurezza, tradizioni, folklore, enogastronomia. Abbiamo dal punto di vista archeologico la storia più importante del mondo. Le ultime scoperte, i giganti di Monte Prama, è una delle testimonianza diretta della storia sarda. Abbiamo tanto da dare e offrire”.
Comunicazione e territorio
“Spesso manca la comunicazione tra i popoli, ma più spagnoli vengono più noi siamo felici, perché siamo ospitali. Siamo conosciuti molto per il mare e le coste, ma non siamo solo questo. Stiamo cercando di mostrare l'interno della Sardegna e il valore delle nostre tradizioni, come la nostra enogastronomia. Le condizioni naturali e geografiche fanno la differenza. È un'isola pulita, sana, grazie anche al vento, e questo è importante. Siamo una delle cinque regioni più longevi al mondo, abbiamo tanti centenari. Questo è un posto tranquillo, dove si vive bene e a lungo. Bisogna andar dall'interno e visitare le nostre belle colline, che offrono una tradizione particolare e condizioni favorevoli”.
Grazie
“La Sardegna ringrazia per l'ospitalità di Madrid, abbiamo molte cose in comune con la Spagna. Stiamo migliorando i collegamenti esteri, navali e aerei. Avete sempre la porta aperta. Noi non siamo in competizione con nessuno. Noi offriamo unicità”.