Teatro Spazio 18B: in scena "D'Annunzio Mondano"- recensione -

Fino al 17 febbraio

Emanuele Gulino, giornalista partecipativo
11/02/2019
Arte e Cultura
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Tornare indietro nel tempo si può

In un ambiente intimo e riservato, pochi posti a sedere, un'unica scenografia sviluppata in più quadri, le scene si susseguono a suon di grammofono di fine '800 che scandisce il tempo che passa ma che si è fermato a quella Roma Papale di epoca umbertina ormai al tramonto.

Vediamo un giovane D'Annunzio che si racconta senza veli e funge da "inviato speciale" all'interno dei salotti di aristocratici in decadenza e nuovi personaggi appartenenti alla classe borghese in piena ascesa a discapito dei primi.

Gabriele D'Annunzio è la chiave d'accesso per questi due mondi in contrasto. Il cronista pescarese racconta la verità nuda e cruda e sorprendentemente attuale, si diverte e si crogiola nel narrare episodi di vita quotidiana, vicende umane e mondane di quella Roma che non c'è più, di quella realtà che è ormai un ricordo lontano e malinconico.

"D'Annunzio Mondano" è scritto da Maricla Boggio con la regia di Jacopo Bezzi e interpretato da Massimo Roberto Beato, Elisa Rocca, Alberto Melone, Sofia Chiappini vi aspetta in scena al Teatro Spazio 18B di Roma dal 5 al 17 febbraio

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