Germania condannata per l'eccidio dei Limmari. Il Sottosegretario Mazzocca: "Sentenza storica"

Doriana Roio
02/11/2017
Attualità
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"Sentenza storica". Così il Sottosegretario d'Abruzzo Mario Mazzocca sulla sentenza del tribunale di Sulmona che ha condannato la Germania a risarcire 5 milioni di euro agli eredi delle vittime della strage dei Limmari commessa dai nazisti tra il 16 e il 21 novembre del 1943 a Pietransieri (Roccaraso) e nella quale persero la vita 128 civili.

"Apprendiamo con massima soddisfazione la fausta notizia della sentenza del Tribunale di Sulmona sull'eccidio dei Limmari nell’avvicinarsi del 74° anniversario" - dichiara Mazzocca, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale nonché storico membro di Anpi Abruzzo, che ricorda come "fra il 16 ed il 21 novembre del 1943 a Pietransieri, in località bosco di Limmari nei pressi di Roccaraso, i soldati tedeschi trucidarono 128 persone inermi (fra cui molti anziani, 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni e un bimbo di un mese), senza motivazioni documentate, ma per il semplice sospetto che la popolazione civile sostenesse i partigiani. La rappresaglia dei tedeschi si accanì dapprima contro il bestiame razziato, poi i nazisti rastrellarono gli abitanti inermi che si trovavano fra i casali dei Limmari e li trucidarono".

I cadaveri restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, nelle radure, fra le rovine dei casali, sepolti dalla neve. Scampò alla strage una sola superstite, Virginia Macerelli, una bambina di sei anni che fu occultata e protetta dalle vesti della mamma. L’eccidio, sino ad oggi, era ancora senza colpevoli.

Il Tribunale di Sulmona, con una esemplare ed eroica sentenza depositata oggi dal giudice Giovanna Bilò, ha sancito la colpevolezza della Repubblica Federale di Germania per l'eccidio dei Limmari, riconoscendo al contempo anche la titolarità ad un risarcimento di 1,6 milioni di euro da parte del Comune di Roccaraso e di circa 5 milioni di euro a beneficio di gran parte degli eredi delle vittime.

"La sentenza – commenta Mazzocca – nell’accertare inequivocabilmente le responsabilità di un eccidio tanto efferato quanto incomprensibile, rappresenta un fatto storico; essa costituisce un primo e fondamentale passo di un percorso che va ben oltre l’aspetto del materiale risarcimento ma che sarà un formidabile strumento affinché la comunità locale, insieme all’Istituzione Comunale e Regionale, possa condividere ed individuare idonee iniziative strategiche volte ad alimentare nel tempo il valore assoluto della memoria collettiva e l’incommensurabile tributo ad esso dato dai martiri pietransieresi".

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