Sarebbe quasi pronto, a due anni di approvazione della riforma della Pubblica Amministrazione, il decreto attuativo che darà il via libera al documento unico di circolazione delle automobili accorpando gli attuali ceritificato di proprietà rilasciato dal PRA e libretto di circolazione della Motorizzazione Civile.
L'accorpamento dei due documenti dovrebbe comportare per i cittadini un risparmio di 39 euro passando dai 100 di ora ai 61 del documento unico. Il risparmio sarà dovuto a sia al numero ridotto (da 4 a 2) di bolli da pagare sia all'abbassamento della tariffa da parte del Ministero delle Infrastrutture.
Inizialmente la riforma doveva prevedere anche l'unificazione dell'Aci e della Motorizzazione Civile, unificazione che invece non avverrà, lasciando solo il documento unico di circolazione. Da un punto di vista gestionale, dunque, le banche dati sulle auto resterranno separate: una dell'Aci e una della Motorizzazione.
La riforma, che dovrà essere approvata entro il 28 febbraio, data entro la quale scade il termine per l'approvazione del decreto, dovrebbe entrare in vigore a inizio 2018 anche se resta da capire come lo Stato docrà fare fronte al minore gettito generato dalla riduzione dei bolli e della tariffa quantificanto in circa 50 milioni di euro.