Associazioni, partiti e sindacati morosi. I Radicali Roma realizzano una mappa

La proposta dei Radicali è di di convertire tutte le sedi in affitto in luoghi di #coworking civico

Tino Colacillo
17/02/2017
Attualità
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Quasi 7 milioni di euro. A tanto ammonta la morosità per i locali in affitto di "partiti politici, organizzazioni sindacali ed enti associativi" nei confronti dell'ATER, l'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale della Regione Lazio.

La lista di enti, associazioni e partiti morosi è stata resa nota nei giorni scorsi dalla stessa Ater e sulla base di questi dati l'associazione Radicali Roma ha realizzato una mappa "con l'indicazione, per ciascuno di essi, del conduttore, dell'indirizzo e dell'importo dei canoni non pagati". In rosso sono riportati gli enti morosi, in blu quelli che stanno procedendo alla regolarizzazione e in verde quelli in regola coi pagamenti.

"Succede questo - scrivono i Radicali sul loro sito - , in una regione che versa nella crisi economica che conosciamo, in cui si dice che non ci sono spazi e risorse da destinare ai migranti e alle attività dei cittadini: succede questo, fermo restando che al di là delle morosità si tratterebbe di capire in base a quali criteri quegli immobili sono stati dati in affitto ad alcuni soggetti piuttosto che ad altri, chi rappresentano quei soggetti, chi sostengono, a quali centri di interesse sono riconducibili e quanti di loro, al momento opportuno, si trasformano in comitati elettorali, in centri di recupero di preferenze, in serbatoi di voti".

Sulla base di questa analisi i Radicali hanno proposto "di convertire tutte queste sedi in luoghi di #coworking civico, attrezzato per ospitare l'attività di tutte le realtà civili e politiche. Anche di quelle che non hanno amici in consiglio comunale".

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