Graziano Delrio: "Non toglieremo un euro a crescita e investimenti"

Costanza Tosi
29/01/2017
Economia
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"Non toglieremo 1 euro alle esigenze delle zone terremotate; non toglieremo 1 euro ai sistemi di protezione sociale; non toglieremo 1 euro alla crescita e agli investimenti".

Questi i limiti posti dal governo italiano sulla richiesta avanzata dalla Ue di stablire le misure di bilancio di correzione dei conti pubblici italiani. A indicarli il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, intervenuto nell'intervista di Maria Latella su Skytg24. "Ha fatto bene il premier Gentiloni a ribadirlo", ha sottolineato Delrio aggiungendo che, sui possibili fronti sui quali intervenire, " le spese e tagli ai ministeri sono stati già fatti e possono continuare a essere fatti. L'importante è che non li facciamo agli enti locali".

E ancora aggiunge Delrio, all'assemblea degli amministratori locali del Pd in corso a Rimini: "Bruxelles può discutere di tutto, ma dobbiamo pretendere che sulla prevenzione, sulla difesa della vita non si discuta".

Per quanto riguarda la legge elettorale: "La Corte costituzionale ha fatto il suo mestiere, adesso noi del governo dobbiamo fare il nostro dovere, ovvero lavorare ogni giorno con la massima intensità, senza pensare alle scadenze. Così come il Parlamento e le forze politiche devono fare il loro dovere, cioè devono mettersi d'accordo per offrire una legge elettorale che garantisca al Paese governabilità o scegliere di utilizzare la legge uscita dalle sentenze della Consulta. Al centro ci devono essere i cittadini, per questo abbiamo proposto il Mattarellum: si può ripartire da lì e se qualcuno ha qualche altra idea, la proponga'',queste le parole del ministro.

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