Evacuate una quarantina di famiglie per rischio slavine

Le zone a rischio, ascolano e provincia di Chieti

Costanza Tosi
22/01/2017
Attualità
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Circa quaranta le famiglie in via di evacuazione dalla frazione di Pozza, Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno per pericolo slavine.
Il vicesindaco di Acquasanta Terme, Luigi Capriotti: "Abbiamo già emesso un'ordinanza di evacuazione e abbiamo trovato le strutture ricettive sulla costa che ospiteranno le famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni per il pericolo di slavine".


Poi aggiunge: "E' stato grazie ai droni che hanno sorvolato le aree circostanti per un controllo che ci siamo accorti del pericolo: hanno mostrato grandi masse di neve che si stanno per staccare. Perciò, abbiamo deciso di portare via le persone prima che accada l'irreparabile". "Qui ci sono quattro-cinque metri di neve. Stiamo liberando le strade per consentire l'arrivo dei mezzi per portare via le persone - conclude Capriotti - Ci stiamo organizzando, anche se con qualche difficoltà data l'enorme quantità di neve".
35 persone evacuate, dai carabinieri della stazione di Lama dei Peligni, in provincia di Chieti, a causa del possibile pericolo di valanghe e slavine. I militari dell'Arma, coadiuvati da quelli di Casoli, Torricella Peligna, Palena e dai carabinieri forestali della stazione Parco di Fara San Martino si sono messi all’opera per garantire l'evacuazione di 12 abitazioni. Le persone evacuate si trovano adesso presso abitazioni di familiari e alberghi.


Curcio: "Nessun disperso al momento, evacuazioni ancora in corso" - "Per quanto riguarda l'emergenza maltempo e terremoto non abbiamo al momento segnalazioni di persone che si stanno ricercando. Discorso a parte invece per Rigopiano". Lo afferma il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio durante il punto stampa Dicomac a Rieti in compagnia del commissario alla Ricostruzione Vasco Errani e i governatori delle regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria.


Marche - "Sono al momento 800 le utenze non ancora riattivate dall'Enel, prevalentemente in provincia di Ascoli Piceno. Una decina le frazioni le cui vie di accesso non sono state ancora completamente liberate e dove sono attualmente al lavoro le turbine. Tutte sono state comunque raggiunte, ma in molte di queste l'elettricità risulta non ancora riattivata". Annuncia la regione.


Abruzzo - "Comunicazione ufficiale del Direttore Generale Italia Enel ing Tamburri: a questo momento le utenze elettriche in attesa di rialimentazione per le necessità degli abruzzesi sono 33.000. Continuiamo a verificare e a controllare le situazioni più difficili e a rappresentarle nel rispetto delle procedure". Queste le parole del governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso su Facebook.n

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