Fermo, 19 dicembreì- L’allerta meningite non si arresta e i casi continuano a crescere di numero in tutta Italia.
Un caso di meningite virale è stato accertato a Piazza Armerina in Sicilia. Si tratta di un uomo che è stato ricoverato con cefalea e rigidità nucale. In privincia di Fermo (Marche) inoltre, si registra un altro caso, ed è abbastanza preoccupante. A Cascina (Pisa) invece, le condizioni del bambino di 4 anni continuano a rimanere stabili; il bimbo colpito da meningite batterica di tipo C si trova a Firenze, nel reparto di rianimazione dell'ospedale Meyer, la prgnosi resta riservata, intanto il piccolo reagisce alle terapie.«È stabile, ha passato bene la notte, siamo fiduciosi» spiega il direttore sanitario del Meyer ricordando però che le sue condizioni restano gravi.
Nelle Marche si torna a parlare di meningite, dopo soltanto una settimana dal caso del bambino di Ascoli portato d'urgenza all'ospedale Mazzoni. La vittima è un 35enne di Monterubbiano (provincia di Fermo), che è stato ricoverato al Murri in coma farmacologico. I sintomi riscontrati dal givane sono stati: forti mal di testa e poi febbre alta, successivamente il dolore al capo è diventato lancinante ed è sopraggiunto lo stato confusionale.
Nel momento in cui le condizioni del 35enne sono peggiorate notevolmente i familiari, si sono rivolti al pronto soccorso di Fermo, dove è stato trasportato sabato mattina. I medici hanno subito compreso che il paziente era affetto da una meningite in stato avanzato. Messe in atto le precauzioni igienico sanitarie il malato è stato portato in isolamento. Le prime cure somministrate non hanno portato risultati, motivo per cu il giovane è stato trasferito nel reparto di rianimazione, dove al momento lotta con la malattia rischiando la vita.
Al pronto soccorso sono state affettuate le operazioni di sterilizzazione dei locali in cui è stato ospitato il paziente e le procedure di profilassi per medici e paramedici entrati in contatto con lui. Anche la compagna del giovane e le persone vicine, ieri mattina hanno iniziato la cura preventiva antibiotica. Il paziente è stato sottoposto alle analisi del sangue per comprendere se si tratti di meningite virale o batterica. Nel caso risultasse batterica le analisi successive sarebbero volte a comprendere a quale ceppo appartenga.
Sempre più preoccupante il dilagare del fenomeno a livello nazionale. Ieri la notizia di un 34enne di Piazza Armerina, Enna, ricoverato con la medesima diagnosi del suo coetaneo all’ospedale siciliano Umberto I. La patologia è stata accertata dal prelievo del liquor, effettuato con una puntura lombare venerdì, quando l’uomo, é arrivato al pronto soccorso della sua città colpito da forte emicrania, febbre e disorientamento. La risposta positiva del paziente alla terapia antibiotica ha fatto escludere che si tratti della forma virale da meningococco.