Tosse nei bambini, istruzioni per l'uso

Differenti tipi di tosse e i modi migliori per curarla

Costanza Tosi
18/12/2016
Salute e alimentazione
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Che cos'è quella che tutti comunemente chiamiamo tosse? La tosse è un’alterazione della normale azione respiratoria, evocata da un riflesso fisiologico che serve a espellere qualcosa in modo deciso e violento. È molto comune nei bambini e può essere:
- acuta: di solito dura da meno di una settimana a un massimo di tre;
- persistente: dura da tre settimane fino a un massimo di otto;
- cronica: dura più di otto settimane.

Si tratta di un fenomeno neuromuscolare, che è caratterizzato dall’attivazione coordinata, simultanea e sequenziale di diaframma, vari gruppi muscolari, strutture midollari e aree cerebrali. Come avviene il processo: la percezione di uno stimolo irritativo alle vie respiratorie attiva il centro della tosse presente nell’ipotalamo; l’ipotalamo invia un impulso nervoso, soprattutto attraverso il nervo vago, al sistema respiratorio.

La glottide (spazio della laringe delimitato dalle corde vocali) inizia ad aprirsi e questo provoca una conseguente contrattura dei muscoli detti inspiratori. Al momento della chiusura, aumenta la pressione nelle vie respiratorie della parte superiore. I muscoli respiratori, si contraggono e si ha un’improvvisa apertura della glottide con la generazione di flusso espiratorio esplosivo (velocità fino a 110 m/sec).

La tosse acuta, se è inizialmente secca e si trsforma progressivamente diventando grassa solo dopo qualche giorno, viene associata a sintomi da raffreddamento come, ad esempio, raffreddore, mal di gola e in genere la causa sta nei virus respiratori.
La tosse metallica è tipica delle tracheiti.

La tosse persistente o cronica può essere di diversi tipi:
- tosse secca, solitamente si manifesta a seguito di un raffreddore o di un generico sforzo fisico edè molto insistente. Facilmente viene associata a segni di predisposizione allergica (atopia), come la dermatite: può essere dovuta a un’infiammazione cronica delle vie respiratorie di natura allergica o conseguenza dell’asma;
- tosse starnazzante e gestuale (mano davanti alla bocca), per fortuna non si fa sentire durante le ore di sonno e può essere di origine psicologica;
- tosse a crisi con urlo inspiratorio: è tipica di pertosse, parapertosse (un’infezione dovuta a germi simili a quelli della pertosse) o infezioni da Mycoplasma pneumoniae (sopratutto dopo i 4 anni di età);
- tosse catarrale e produttiva: infezioni polmonari persistenti (fibrosi cistica, bronchiectasie);
- tosse secca o grassa che peggiora da sdraiati: può indicare un reflusso gastroesofageo. È più comune nei lattanti.

In caso di tosse acuta è buona regola rivolgersi al pediatra quando:
- il bambino ha pochi mesi e la tosse è presente da oltre due giorni;
- il bambino respira rapidamente o con difficoltà;
- la tosse è improvvisa e c’è possibilità che il bambino abbia inalato un oggetto (spesso un frammento di frutta secca o un pezzetto di plastica);
- la tosse ha caratteristiche acustiche particolari (sembra che il bambino «abbai» o «fischi»);
- la tosse è accompagnata da febbre per più di 3 o 4 giorni.

Se la tosse persiste o ci sono frequenti ricadute è necessario arrivare a comprendere quale sia la causa di questo disturbo. Attraverso accertamenti e visite mediche.

La tosse acuta, solitamente, si risolve da sola in poco tempo. Esistono metodi molto semplici e utili per eliminarla, come ad esempio i lavaggi nasali con soluzione fisiologica. Anche perchè, se la tosse è occasionale, è preferibie evitare l'utilizzo di sciroppi.
Per placare il fastidioso pizzicore di gola si consigliano bevande calde (per esempio latte con miele).
Utile, inoltre, bere molto, così da evitare l'addensamento del catarro.
Consigliate le inalazioni di vapore, senza però aggiungere sostanze balsamiche che possono risultare irritanti.
Banale ma non scontato: non fumare e non esporre a fumo passivo i bambini.

Se la tosse si presenta in concomitanza di laringite (mal di gola) o di un’infezione delle vie respiratorie, si ricorre all’aerosol con soluzione fisiologica e broncodilatatori e/o cortisonici. Gli antibiotici sono indicati solo se la tosse è di natura batterica.

Se la tosse è legata ad allergie o asma bisogna agire sulla malattia specifica.
Evitare l'uso di sedativi della tosse nei bambini. Il ricorso ad espettoranti e mucolitici va riservato a casi particolari.

 

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