Nasce Il MACO

Il primo Museo di Arte e Cultura Orientale del Comune di Arcidosso nella provincia di Grosseto

Nicoletta Chiorri
08/12/2016
Arte e Cultura
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Il 10 Dicembre 2016 si terrà l'Inaugurazione del primo Museo di Arte e Cultura Orientale di Arcidosso, nella provincia di Grosseto. Situato nel Palazzo settecentesco della ex Cancelleria, parte del complesso medievale del Castello Aldobrandesco, gentilmente messo a disposizione dal Comune di Arcidosso, il nuovo Polo Espositivo è il risultato di oltre 35 anni di collaborazione tra la associazione culturale Comunità Dzogchen di Merigar e il Comune di Arcidosso. Presenzieranno all’evento il sindaco di Arcidosso, dr. Jacopo Marini e il Prof. Namkhai Norbu, oltre a numerosi invitati, personalità politiche e rappresentanti di università e centri di ricerca internazionali, così come rappresentanti della Comunità Dzogchen di Merigar e del resto del mondo.
Il Museo di Arte e Cultura Orientale è un progetto ideato dal Prof. Namkhai Norbu, studioso di fama mondiale, presidente della Comunità Dzogchen Internazionale, della Fondazione Shang Shung, di ASIA Onlus e autore di oltre 250 pubblicazioni. La ricca collezione del Museo è stata raccolta dal prof. Namkhai Norbu con l’aiuto della propria famiglia ed è costituita da: opere d’arte, oggetti di artigianato e di costume, oggetti votivi di notevole valore culturale ed etnografico, importanti fondi documentari e documenti riguardanti le sue ricerche e gli studi sulla cultura himalayana e centro asiatica. 
Per il sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini: “Nasce finalmente questo bellissimo museo ricco di valori spirituali e culturali profondi che diventano patrimonio fruibile non solo dalla comunità amiatina, ma da tutta l'umanità. È un altro importante traguardo, frutto di un lungo e appassionante percorso fatto insieme alla comunità di Merigar e al suo Maestro Namkhai Norbu, a cui va tutta la nostra riconoscenza.
Una comunità che – continua Jacopo Marini – è riuscita a integrarsi con grande rispetto e armonia con tutto il territorio amiatino, partecipando da oltre trent’anni alla vita dei paesi, alle feste e ai momenti importanti. L'apertura di questo nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura orientale è un altro importante risultato che si inserisce all'interno di un polo museale che già ospita il Museo di Davide Lazzaretti e quello del Paesaggio Medioevale. Come comune di Arcidosso siamo orgogliosi di ospitare una realtà di rilevanza e respiro internazionale che promuove la ricerca della spiritualità e i valori della pace e della tolleranza, tutte cose che possono arricchire e migliorare la qualità delle nostre vite in un momento in cui, tra l'altro, se ne sente un forte bisogno.

Il quadro teorico e scientifico del Museo per lo sviluppo dei vari temi e sotto temi interconnessi, creati per i 9 spazi della galleria, si basa principalmente sulle oltre 250 pubblicazioni e sulla continua ricerca del Prof. Namkhai Norbu.
La collezione Namkhai collega tra loro le cinque scienze tradizionali tibetane: le arti, la medicina, la lingua, la logica e la ricerca spirituale, espresse nel logo del museo. La collezione è sistemata ed esposta lungo un percorso sensoriale, attraverso 9 gallerie tematiche, che conduce il visitatore in diverse realtà culturali ed etnografiche, mediante pannelli, video, installazioni multimediali e interattive, paesaggi sonori.
Il museo esplora svariati temi legati all'ambiente e alla conservazione del patrimonio multiculturale, quali la preservazione dell’antica civiltà tibetana, comunicandone il valore e la storia dell'incontro e dell'interazione tra l’occidente e i diversi popoli orientali.
La missione del Museo è collezionare, conservare e comunicare il prezioso patrimonio culturale himalayano e orientale, accrescere e stimolare il dialogo interculturale, avvalendosi di tecnologie museali all’avanguardia.
Le conferenze e i laboratori per ricercatori, studenti universitari, adulti, ragazzi e bambini, vogliono offrire un apprendimento attraverso un'esperienza diretta, interattiva, coinvolgente, e diffondere il valore dell’incontro, della condivisione e dell’interazione tra l’occidente e l’oriente.
Alla realizzazione del progetto Museo di Arte e Cultura Orientale hanno partecipato studiosi e accademici internazionali in qualità di curatori e consulenti, sviluppatori multimediali, artisti, architetti.
Nell'atrio centrale è esposta una riproduzione del Portale del tempio del Jokhang di Lhasa con al centro la copia della statua del Jowo Sakyamuni, considerata l'immagine più sacra del Buddha in Tibet, a cui si arriva attraverso un'installazione video che avvolge il visitatore nell'atmosfera delle danze, dei paesaggi e dei templi antichi.
All’inaugurazione seguirà una settimana di eventi, dal 12 al 18 Dicembre, intitolata “Cultura è Evoluzione”, che comprende la presentazione dei progetti futuri del Museo, conferenze dei curatori, workshop e laboratori per le scuole del territorio, tenuti da artisti ed artigiani internazionali, visite guidate e incontri per il pubblico, conferenze per professionisti museali sulla documentazione e gli standard per le collezioni museali, promosse dall’ICOM “International Council of Museums”, partner dell’ UNESCO.
La riqualificazione della struttura interessata, il progetto e l’allestimento del museo è stato finanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Toscana, dal Comune di Arcidosso e con donazioni private.
L’Inaugurazione del Museo di Arte e Cultura Orientale ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Commissione Italiana Nazionale per l'UNESCO, del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, e del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, dell’Unione dei Comuni Amiatini e dell’UBI, Unione Buddisti Italiani.


In collaborazione con
Associazione Culturale COMUNITÀ DZOGCHEN DI MERIGAR
LOCALITA’ MERIGAR
ARCIDOSSO

Per informazioni:
office@dzogchen.it

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