In uno studio pubblicato sul 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism' è stata illustrato un metodo contraccettivo al maschile anche se i ricercatori devono ancora perfezionare la combinazione di contraccettivi ormonali per ridurre il rischio di effetti collaterali, tra cui depressione e altri disturbi dell'umore.
Ad oggi sono sempre le donne a doversi accollare un metodo anticonzionale per evitare una gravidanza indesiderata ma questa esigenza inizia farsi sentire anche megli uomini, per questo sono iniziati studi in questo senso. Questo ultimo è stato condotto da esperti di numerose università coordinate dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con su 320 uomini sani, fra i 18 e 45 anni d'età, con un normale numero di spermatozoi e impegnati in in un rapporto stabile con donne dai 18 ai 38 anni.
Si è tentato di azzerare gli spermatozoi del gruppo di cavie .
A questi uomini sono stati infatti somministrati 200 milligrammi di un progestinico a lunga durata d'azione chiamato noretisterone enantato e 1.000 milligrammi di un androgeno chiamato testosterone undecanoato, per 26 settimane. Le iniezioni sono per 56 settimane in tutto.
I risultati hanni dimostrato che questo metodo contraccettivo funziona ed entro 24 settimane ha raggiunto lo scopo in 274 dei partecipanticon una percentuale di successo pari al 96% dei volontari. Solo quattro gravidanze si sono verificate durante la fase di test di efficacia del metodo.
Tuttavia il tallone di achille di questo nuovo metodo potrebbero essere gli effetti collaterali come depressione e altri disturbi dell'umore ed è necessario condurre altri studi sulla combinazione ormonale. Nonostante questo oltre il 75% ha riferito di essere disposto a usare questo metodo di contraccezione.