Chi ci tutela dai nostri furti agricoli ? Alfano o noi stessi ?

NICOLA GOZZOLI
10/10/2016
Attualità
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Diciamoci la verità, le nostre campagne sono costantemente bersagliate da furti di ogni genere. Gasolio, trattori, attrezzature, bestiame, nulla appare indenne dall’azione di sciacalli preparati a sottrarci tutto ciò che ha un valore economico, per noi importante.
Oggi il tentato furto, magari sventato per un qualche motivo, non costituisce reato, tanto che le forze dell’ordine non raccolgono nemmeno la segnalazione del malcapitato di turno.
Solo se vieni derubato, ossia a danno avvenuto, potrai procedere alla denuncia, magari realizzata più per formalità che per la speranza concreta di ritrovare quanto ti è stato sottratto.
Che fare quindi? Autotutelarci con sorveglianza notturna in Azienda? Poi di giorno chi lavora?
Per il Ministro dell’Interno Angelino Alfano i furti sono in calo tanto che l’Italia quasi quasi sembra un parco di divertimenti. In un comodo ufficio probabilmente la realtà della situazione è ben distante dalla verità. Le forze dell’ordine, indipendentemente che se ne dica, sono sottodimensionate, quindi impossibilitate ad agire in modo efficacie su tutto il territorio.
Qui non manca solo la sensazione di sicurezza ma è assente la sicurezza stessa di noi cittadini. Cari amici mi sa che ogni soluzione fai da te (nel rispetto della legalità!) sarà ben accetta.
Avete notato come le sindacali agricole non parlino mai dell’argomento? Effetto non sento, non vedo, non parlo? Vi risparmio il mio sconcerto anche se ve lo potete completamente immaginare!
Mi sorge un dubbio: gli agricoltori non saranno per caso italiani di serie B? Oppure che sia un modo per far ripartire l’economia a partire dal primario (con la vendita a questi ultimi di nuove attrezzature)? Che abbiano mal inteso il concetto?

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