Scontro aperto tra Anpac e Alitalia per lo sciopero del 22 settembre

La decisione di sciopero ha mandato su tutte le furie l’azienda

Alice Benassai
20/09/2016
Economia
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Le sigle sindacali dei piloti Anpac, Anpav e Usb hanno confermato lo sciopero di giovedì 22. Decisione che ha fatto infuriare l'amministratore delegato di alitalia Cramer Ball, che considera questa presa di posizione una   "pura follia  che metterà a rischio il futuro sviluppo di Alitalia".
Lo sciopero invece è stato confermato  durante un tavolo di consultazione avuto questa mattina con i  vertici di Alitalia, poiché il tavolo è saltato.  L'Anpac, lo zoccolo duro ha comunque indetto un referendum tra i propri iscritti  che sembrano decisamente favorevoli allo sciopero  e ad altre  72 ore di sciopero, dopo lo sciopero di giovedì 22. che la sigla è pronta ad annunciare dopo questa protesta.

Alitalia esprime preoccupazione per questa presa di posizione di Anpac  e ribadisce la preoccupazione sottolineando che questa azione "provocherà un danno economico molto rilevante" per la compagnia e "creerà gravi disagi a decine di migliaia" di clienti.

Per scongiurare il peggio la compagnia ha deciso di ammorbidirsi nonostante la crisi ancora in corso estendendo le concessioni di volo fino al 31 dicembre, introducendo tariffe da 1 e 2 euro a tratta più le tasse per lo staff sulle destinazioni italiane e la maggior parte di quelle europee, “di assicurare che i naviganti pendolari vengano esentati dal pagamento delle tasse per i voli dalla residenza alla base sul network domestico, di garantire ai naviganti una procedura di imbarco semplificata: ma se su queste basi i sindacati confederali hanno siglato un accordo,  ma quelli dell'Anpac hanno detto che tutto questo non è abbastanza", spiega  Ball,  convinto che questo sia un atteggiamento  "del tutto incomprensibile che non tiene conto degli sforzi dell’azienda che ancora perde 500 mila euro al giorno.

A tre giorni dallo sciopero, Ball fa appello al senso di responsabilità e lancia un vero e proprio monito: "E' il momento che vi facciate sentire, se non siete d'accordo con questo sciopero. Ci stiamo giocando una parte importante del nostro futuro, continuiamo a fare la nostra parte, tutti insieme come una sola squadra".
 

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