Evento funesto alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Il ciclista iraniano Bahman Golbarnezhad, di soli 48 anni, è morto ieri per la rovinosa caduta nel corso della prova di ciclismo su strada classe C-45,
Bahman è caduto durante la discesa di Grumari e nella caduta è andato a picchiare violentemente la testa . Nonostante i soccorsi immediati non c'è stato niente da fare, è morto durante il tragitto dalla pista all'ospedale di Barra da Tijuca per un arrestato cardiaco.
Bahman era sposato con una giocatrice della nazionale paralimpica di basket, e lascia due figli. Era stato concorrente delle Paralimpiadi di Londra 2012 Al Villaggio olimpico si è tenuta nella giornata di ieri una cerimonia per commemorarlo.
La gara che è stata fonte di lutto per l'Iran è stata invece importante per il medagliere italiano. Andrea Tarlao è arrivato terzo nella Road Race C4-5. Una gara emozionante, quella che si è svolta sul circuito carioca di Pontal. A dieci metri dall'arrivo Dementyev è primo, l'australiano Donohe, nel tentativo di passarlo, rovina addosso all'ucraino. Donohe si rialza e taglia il traguardo a piedi. Per i giudici non è vittoria. L'oro va all'olandese Abraham, l'argento al brasiliano Chaman e il bronzo a Tarlao. Per l'Italia si tratta della 36esima medaglia ai Giochi di Rio.