"Disastro ferroviario" , Lino Ricchiuti – Popolo Partite iva: «Errore umano ? Abbiate almeno il pudore di tacere !»

Paolo Ambrogi
13/07/2016
Attualità
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«La procura di Trani della quale ho una stima assoluta – prosegue –  sicuramente individuerà le responsabilità individuali, ma quelle più gravi sono quelle morali. Di fronte a quei ragazzi, lavoratori, donne e uomini assassinati solo perché su un treno per poveri, io urlo che la sola colpa è di tutti coloro che hanno tagliato gli investimenti sulla sicurezza e lo stesso personale e della burocrazia marcia di questo Paese».

«Il cantiere per la duplicazione dei 12 chilometri della linea – ricorda Ricchiuti - è stato finanziato quasi interamente dall’Europa quattro anni fa con 33 milioni di euro ed è parte di una erogazione complessiva di 180 milioni. Ma non è mai partito. La Ferrotramviaria oggi dichiara che il cronoprogramma per motivi burocratici è fallito  e che la Regione ha riprogrammato i lavori, spostandoli dai Fondi Europei 2007-2013 al 2014-2020. Ma ad oggi l’appalto non è stato ancora assegnato.

Sento invece già parlare di errore umano, come se questo esistesse davvero nel 2016 nei treni. In Svizzera la maggior parte delle linee ferroviarie è a binario unico, quanti incidenti ci sono? Il sistema dei controlli informatici, la manutenzione continua, i meccanismi di sicurezza e di arresto immediato della circolazione, non appena qualche cosa non vada, il rinnovamento del materiale rotabile e delle infrastrutture, i turni umani per il personale, tutto costruisce un sistema di salvaguardia che impedisce disastri, come quelli che invece sempre più spesso accadono nelle ferrovie italiane. Ma da noi si parla di errore umano,così come a Crevalcore anni fa e a Viareggio. Vergogna!

Gli stessi ferrovieri che per anni si sono battuti perché a guidare i treni fossero due macchinisti e non solo uno, sono stati accusati di corporativismo e fannullaggine. E ora grazie alla legge Fornero un solo macchinista dovrà condurre un treno fino a 67 anni.

Tutte queste ragioni ed altre ancora alla fine risalgono ad un’unica semplice causa: i tagli al trasporto pubblico ferroviario a favore del profitto sulle tratte più redditizie e delle privatizzazioni e a una burocrazia criminale. Così il nostro paese, che nel trasporto ferroviario negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso era diventato il più sicuro, ora sta diventando uno dei più pericolosi d’Europa».

Questi sono i ragionamenti semplici e brutali che dovrebbero essere fatti di fronte ai nuovi poveri morti. Invece si parla di errore umano, di accertamento delle responsabilità e soprattutto di evitare troppo facili semplificazioni, perché la realtà è complessa. Certi sermoni arrivano da pulpiti che dovrebbero mostrare solo il pudore del silenzio.

parte dell'articolo visibile anche su  : http://www.bisceglieindiretta.it/disastro-ferroviario-andria-corato-lino-ricchiuti-popolo-partite-iva-la-colpa-e-di-chi-ha-tagliato-gli-investimenti-sulla-sicurezza/

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