Dott. De Angelis che può dirci della famiglia di Gesù e ancora ha avuto dei figli? Se si, chi era sua moglie?
Il figlio di Maria moglie di Erode il Grande, si chiamava solamente Erode, gli tolsero il nome per non far capire che era Gesù, ma noi lo abbiamo ritrovato bella famiglia Boeto come Gesù e divenne sommo sacerdote nel 63 d.C., quando aveva sposato sua zia Marta sorella di Maria. Ovviamente erano troppo anziani per avere figli, ma Gesù sposò Erodiade, come ci fa sapere Giuseppe Flavio, e con lei ebbe una figlia di nome Salomè, che guarda il caso ritroviamo sotto la croce di Gesù nel vangelo di Marco. Ma nel libro Cristo il romano, diamo prova che ebbe come figli da Erodiade anche Saul, meglio conosciuto come Paolo di Tarso, Costobar e Rufo, tutti implicati nella congiura dei Pisoni e nell'incendio di Roma contro il cugino Nerone, reo di aver fatto una riforma monetaria, con cui aumento il potere di acquisto delle persone più indigenti, e fiscale a favore del popolo e contro il senato e l'aristocrazia romana.
Può fornirci anche le prove che Maria era la figlia di Cleopatra? Quando nacque?
Nel 40 nacque Cleopatra Selene e Alessandro Helios dalla relazione tra marco Antonio e Cleopatra, la nascita di Maria fu successiva a questa data, presumibilmente tra il 38 ed il 37 a.C. Dopo la battaglia di Filippi del 41 a.C., dove Marco Antonio e Ottaviano sconfissero Cassio e Bruto, che erano implicati nell'assassinio di Giulio Cesare, per festeggiare la vittoria marco Antonio chiamò a Tarso Cleopatra ed il suo sacerdote Simone Boeto, ed è G. Flavio a dirci che era il padre di Maria e sacerdote ad Alessandria. Poi Marco Antonio tra il 40 ed il 36 non incontrò più Cleopatra in quanto era in guerra, ed è in questo periodo che nacque Maria, che può sembrare incredibile ma Maria, madre di Gesù, risulta essere assente sia nella crocifissione che nella deposizione e nella resurrezione di Gesù. Quale madre non andrebbe ad assistere il figlio in un momento cruciale come la crocifissione e soprattutto alla deposizione al sepolcro equivalente al nostro funerale?
nei primi due vangeli di Marco e di Matteo risulta essere assente, l’evangelista Luca parla solo di donne che assistono in lontananza senza specificare chi siano e il solo Giovanni, ultimo dei vangeli ad essere stato scritto tra i quattro canonici, accorgendosene la inserisce creando così una discrepanza con i racconti di Marco e Matteo. n realtà Maria di Magdala, Maria di Cleopa e Maria madre di Gesù sono la stessa persona. La soluzione dell’enigma l’abbiamo trovata in frammenti copti, dove ci sono dei discorsi attribuiti a Cirillo di Gerusalemme, a Demetrio di Antiochia e a Cirillo di Alessandria, pubblicati da E. A. Wallis Budge[1]. La Madonna avrebbe detto a Cirillo di Gerusalemme:
“Io sono stata una bambina promessa da dio e offerta a lui dai miei genitori prima ancora ch’io nascessi. I miei genitori erano della tribù di Giuda e della stirpe di David. Mio padre si chiamava Gioacchino, cioè Cleofa. Mia madre si chiamava Anna, ma era detta comunemente Mariham. Io mi chiamo Maria Maddalena dal nome del villaggio in cui sono nata, Maddala. Il mio nome è però Maria di Cleofa. Sono la Maria di Giacomo figlio di Giuseppe, il falegname”.
Perché viene chiamata Maria di Cleopa?
Maria di Cleopa vuol dire Maria figlia (di) Cleopatra, difatti Κλωπᾶς, Clopa e la sua variante Κλεόπας, Cleopa, vengono comunemente considerati abbreviazioni del nome greco Κλεόπατρος, Cleópatros, significante “gloria del padre”. L’abbreviazione di Cleopatra è quindi Cleopa. Sappiamo che Cleopatra portò a Roma il culto di Iside quando era con Giulio Cesare, culto che vide il sorgere di tantissime raffigurazioni iconografiche in tutto il mediterraneo, e le raffigurazioni di Iside ed Horus sono identiche a quelle che raffigurano Maria con Gesù in braccio nell’atto dell’allattamento.
Dai vangeli sappiamo che Maria era cercata da Erode che voleva uccidere Gesù e che a causa di questo dovette fuggire in Egitto insieme a Giuseppe. Durante la fuga in Egitto, Maria si fermò in tre posti particolari, Giuseppe da Betlemme si diresse verso Ebron, poi deviò verso ovest per immettersi nella “Via Maris”, passando per la cittadina di Mareshah, e da qui giunse in Egitto nel paese di Goshen, alle foci del Nilo, per poi raggiungere Alessandria. Il percorso inizia da al-‘Arish (a Nord-Est del Sinai, una città che si può considerare la Porta d’Egitto), da qui a Tall al-Farama (l’antica Pelusium), a Tall Basta, dove abbiamo la caduta ufficiale di tutti i templi e del paganesimo: «Ecco, il Signore verrà su una nube leggera e entrerà in Egitto e cadranno gli idoli dell’Egitto di fronte a lui» (Is 19, 1). e a Sakha. Poi la Sacra Famiglia arrivò a Ovest fino a Wadi al-Natrun (il Deserto di Nitria), e da qui a Matariyya, in provincia del Cairo, ed a Zaytun fino a Ma’adi, rampa di lancio per l’Alto Egitto, che verrà percorso lungo il Nilo con lunga sosta a Menfi, con i soldati di Erode alle calcagna.
Fu un lungo viaggio?
Lungo e importante che proseguì a Ossirinco e ad Abu Hinnis, dove troviamo i primissimi dipinti della Sacra Famiglia in Egitto. Rimasero per un mese in un villaggio chiamato Al-Matariyah, nel cui giardino esisteva una pianta balsamica chiamata sicomoro e sacra ad Hathor (Venere) e alla favolosa Fenice, che si rigenerava dalle proprie ceneri proprio dai suoi rami. Questi sicomori o “balsamine” furono fatti piantare da Cleopatra, quindi Maria tornò nel luogo dove aveva vissuto la sua infanzia con la madre? Inoltre nel Vangelo Arabo dell’infanzia di Gesù al capitolo 24 e nel Vangelo dello Pseudo Matteo al capitolo 21, si parla del miracolo di Gesù che fece sgorgare acqua dolce da una delle fonti di questo villaggio, mentre queste erano tutte acque salmastre, mentre nel Vangelo Arabo dell’infanzia, che apre dicendo che è stato scritto da Caifa, Gesù Giuseppe e Maria incontrano anche il faraone.
[1, 1] Quanto segue l’abbiamo trovato scritto nel libro del pontefice Giuseppe vissuto al tempo di Cristo; alcuni dicono che egli sia Caifa. […] [24, 1] A Matarea. Si diressero poi a quel sicomoro che oggi è detto Matarea. Gesù fece scaturire una sorgente a Matarea, nella quale la signora Maria lavò la sua camicia…. Indi discesero a Misr. Visto il Faraone rimasero tre anni in Egitto”. (Vangelo Arabo dell’infanzia del Salvatore)
La località di Misr dovrebbe essere Misr Al-Atiqa, il Vecchio Cairo, ma secondo altri era Menfi (Luxor). Il faraone che videro poteva essere solamente Alessandro Helios, figlio di Cleopatra e di Marco Antonio, nonché padre di Giuseppe avuto dall'unione con Ottavia, sorella di Cesare Augusto. Difatti Tolomeo XV o Cesarione, nato da Giulio Cesare e Cleopatra era stato ucciso da Ottaviano, mentre di Alessandro dopo che era stato adottato da Ottavia, sorella di Ottaviano, si persero le tracce a Roma. Cleopatra fu uccisa nel 30 a.C. e dopo la morte di Tolomeo XV il faraone che videro Giuseppe e Maria poteva solamente essere Alessandro Heli, anche se tale nomina era solamente virtuale visto che l’Egitto era stato annesso all’impero romano. Se Maria fosse la figlia della regina Cleopatra, Alessandro Heli risulterebbe essere anche suo fratellastro, e questo spiegherebbe l’incontro con il faraone dove si rifugiò in attesa della morte del re Erode il Grande.
Tutti gli approfondimenti potrete trovarli nel libro Cristo il Romano, casa editrice Altera Veritas.