Si tratta di un percorso di “design”, definito Open Factory. Tenutosi a Venezia alla fine di novembre, ha richiamato un pubblico numerosissimo. Ne hanno fatto parte aziende in cui si coniuga benissimo l’innovazione, anche tecnologica, con gli antichi mestieri.
Scienza e cultura, politecnico con umanesimo, tecnologia e imprenditorialità, il tutto Made in Italy.
Perché noi italiani siamo, e non dobbiamo dimenticarlo, figli di Giotto e non di Internet. I laboratori manuali delle zone industriali di Vicenza, Padova, Firenze, Treviso, Belluno e tante altre ancora; un fiore all’occhiello per l’Italia creativa e artigianale. Sono piccole fabbriche, spesso solo laboratori, condotti quasi sempre a livello familiare, pochi i loro operai che sicuramente lavorano...Continua a leggere...