Ventisei milioni di follower.
Distribuiti per ben nove account. Non parliamo di Lady Gaga, né di Jovanotti, né di Cristiano Ronaldo. Si tratta, infatti, del bottino Twitter di papa Francesco, il pontefice pop, più pop di Karol Wojtila, o almeno quanto lui.
Un gran bel modo di festeggiare il compleanno dello sbarco di Sua Santità sul social cinguettante. Il prossimo 17 gennaio, infatti, il suo account ammiraglio, rigorosamente in lingua latina (Pontifex_ln), festeggerà tre anni dalla sua apertura. E soltanto questa subscriptio (ci sembra d’obbligo usare la Latinorum lingua) conta ben 410 mila seguaci.
Ad onor del vero, non è tutto merito del papa “venuto dalla fine del mondo”, però: quest’ultimo, infatti, ha ereditato la “postazione Twitter principale” (a cui poi si sono aggiunte le altre, che in pratica ripropongono i post di quella in altre lingue) dall’anti-pop Benedetto XVI, l’attuale papa emerito, che, a dispetto di un approccio col pubblico totalmente diverso da quello del suo successore, con la divulgazione teologica veicolata dalla tecnologia più moderna ha dimostrato di saperci fare.
Questa la mappatura etnografica dei papa-followers: non desta sorprese che la parte maggioritaria, 10,7 milioni, parla la stessa lingua del papa, dunque è spagnola o dell’America latina (argentina, soprattutto). Gli italiani sono 3,26 milioni, 427 mila i francesi. 227 mila, invece, quelli di lingua araba, e non tutti necessariamente di religione cristiana.