L'incontro tra uno dei re del narcotraffico messicano e l’attore Sean Penn ci fu grazie alla mediazione messicana di Katia del Castillo, che partecipò all’incontro. Adesso i due attori sono indagati dalle autorità messicane per riciclaggio. Proprio l'incontro segreto tra Sean Penn e Joaquin Guzman ha aiutato autorità messicane a trovare il capo del cartello di Sinaloa.
Il boss voleva infatti realizzare un film sulla sua vita e per questo il due ottobre 2015 incontrò l’attore con il pretesto di un’intervista che sarebbe poi stata pubblicata dalla rivista Rolling Stone. Un incontro durato 7 ore nella giungla e nello stato messicano di Durango, al confine con Sinaloa.
La chiaccherata con il Chapo è stata poi pubblicata dalla rivista Rolling Stone corredata della foto che li ritrae mentre si stringono la mano .
Nel corso dell’incontro Penn percepì che Guzman non solo voleva rilasciare un’intervista ma voleva chiaramente girare un film sulla sua vita. Sean Penn nel prologo dell’intervista ha dichiarato: "La dea messicana mi seguiva. Sono convinto che la dea (l'agenzia anti-droga americano) e le autorità messicane seguissero ogni mio movimento in Messico."Un clima di sospetto incredibile tanto che l'attore ha detto rivelando che durante la preparazione dell'intervista usava i cellulari una sola volta per poi bruciarli , con indirizzi mail anonimi e messaggi criptati.
Nell'intervista segreta, il boss racconta la sua seconda evasione dal carcere e si vanta anche di essere il più grande fornitore di droga del mondo e di avere una flotta di sottomarini, aerei, camion e navi.
Il Ministero della Giustizia messicano ha aperto la strada per l’estradizione del boss negli Usa. In passato il governo messicano aveva rifiutato l’estradizione ma dopo l’ultima evasione le autorità hanno cambiato idea.